Bando rigenerazione urbana, intrvento di Radica di Ali Abruzzo

Il presidente della sezione abruzzese dell’associazione di comuni Autonomie locali italiane (Ali), Angelo Radica, ha commentato positivamente il bando pubblicato dalla Regione Abruzzo per la rigenerazione urbana dei Comuni con una popolazione inferiore ai trentamila abitanti, parte dell’Accordo di coesione con il governo. Tuttavia, Radica ha sollevato alcune criticità che, a suo avviso, necessitano di correzioni tempestive.

“L’iniziativa è senz’altro una buona notizia e merita un plauso”, ha dichiarato Radica, “ma ci sono delle storture rilevanti che diversi sindaci ci hanno segnalato e che vanno corrette al più presto".

Tra le principali preoccupazioni espresse, Radica ha sottolineato l’eccessivo spazio dato alla discrezionalità nella valutazione degli elementi previsti dal bando, un aspetto che potrebbe compromettere la correttezza e la trasparenza del processo. “Questa discrezionalità rischia di minare la fiducia nei confronti di una misura che dovrebbe garantire equità e giustizia tra i vari comuni”, ha spiegato.

Un altro punto critico riguarda la preferenza accordata ai Comuni che hanno avviato la procedura di approvazione dei nuovi Piani urbanistici comunali (Puc). Radica ha fatto notare che, in Abruzzo, questi Piani sono ancora pochi, creando una disparità tra i Comuni che si trovano in una fase avanzata e quelli che non hanno ancora avviato il processo.

Inoltre, il presidente di ALI Abruzzo ha evidenziato alcune discrepanze tra il contenuto del bando e quanto previsto negli allegati, come nel caso del Piano di classificazione acustica (Pca, che non risulta chiaramente definito rispetto alle aspettative del bando.

Radica ha infine dichiarato la disponibilità dell’associazione ad aprire un’interlocuzione con la Regione per apportare i necessari aggiustamenti al bando, al fine di migliorare l’equità e la credibilità del processo, a beneficio di tutti i Comuni coinvolti.