Mercoledì, 3 Luglio 2024 VasteseUn dipendente Amazon di San Salvo racconta: "La mia appartenenza alla comunità è valorizzata"L'azienda sarà al fianco del movimento LGBTQIA+ nel corteo previsto a PescaraCon l’obiettivo di contribuire alla diffusione dei valori di inclusione e sensibilizzare sempre più persone, Amazon, con le proprie e i propri dipendenti, scende in piazza il 6 luglio per il corteo arcobaleno che si snoderà per le strade di Pescara al fianco della comunità LGBTQIA+. Amazon Alexa sarà parte attiva, condividendo le informazioni storiche sul movimento e sulle manifestazioni Pride in Italia e nel mondo. Diverse sono le testimonianze che si potrebbero portare da parte di dipendenti Amazon per narrare gli importanti traguardi raggiunti dall'azienda in questa direzione: noi riportiamo quella di Luca, 27 anni, nato a Fiuggi, che lavora come lead nel Centro di Distribuzione di Amazon a San Salvo, dopo essere stato per 3 anni nel sito Amazon di Colleferro. Prima di trasferirsi a San Salvo, Luca ha avuto occasione di lavorare al lancio del Centro di Distribuzione di Novara. In azienda ha trovato da subito un contesto familiare, con persone che sono diventate amiche e con cui ha viaggiato, e che lo sprona a essere ambizioso e a voler crescere. "Sono grato di aver avuto la possibilità di studiare le lingue perché mi hanno donato una mentalità molto aperta e la capacità di analizzare i problemi da diverse prospettive. Ingegneria mi attrae per la logica, la matematica e i numeri, che sono sempre stati una delle mie passioni, è un bel connubio". "Quando penso alla comunità LGBTQIA+ penso immediatamente alla libertà di espressione. Per me vuol dire poter uscire di casa senza dovermi mascherare o nascondere, mostrandomi per quello che sono. Io sono Luca: sono un mediatore, uno studente, un dipendente Amazon, una persona che ama viaggiare, sono un figlio, un amico. E sono anche gay. In Amazon la mia appartenenza alla comunità è valorizzata e rispettata, e in generale la mia omosessualità non è un tema, non lo è mai stato e so che non lo sarà mai. Sono una persona fortunatissima, ho avuto una famiglia che, pur nelle nostre diversità, mi è sempre stata intorno con amore, e un posto di lavoro in cui posso essere pienamente me stesso. E proprio per questo il mio pensiero va spesso a tutte quelle persone che non hanno questa fortuna o che ogni giorno soffrono discriminazioni e violenze. L'impegno che mettiamo in questa causa, nel poter vivere a testa alta, è anche per loro". |