Dipendente si suicida nel supermarket, ma azienda apre comunque

Martedì, 16 Settembre 2025 Molise

I Sindacati insorgono, non si può 'accantonare' evento così grave

Il corpo senza vita di un dipendente trovato all'interno del negozio la notte scorsa, ma il supermercato stamattina ha deciso di aprire comunque al pubblico.

È polemica a Termoli, in Molise, dove i sindacati si sono scagliati contro la decisione dell'azienda di aprire il punto vendita nonostante la tragedia appena avvenuta.
Filcams-Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs esprimono cordoglio alla famiglia e ai colleghi ritenendo però "gravissimo e incomprensibile" che, a seguito di quanto accaduto, il punto vendita sia stato riaperto regolarmente alle 10 del mattino, "come se nulla fosse accaduto, senza alcuna comunicazione alle lavoratrici e lavoratori e senza che fosse garantita, da parte aziendale, una sospensione cautelativa delle attività per il tempo necessario a compiere le dovute verifiche".
"Un evento così grave - proseguono i sindacati in una nota - non può essere 'accantonato' nei protocolli aziendali come se fosse un atto normale.

Le persone, i nostri lavoratori che lavorano in quel supermercato, come in tutti i luoghi di lavoro, hanno il diritto di essere informati, sostenuti psicologicamente, e tutelati se necessario. Questo comportamento, oltre a mancare di rispetto alla memoria del lavoratore scomparso, solleva interrogativi rilevanti sul piano della responsabilità aziendale, della gestione dell'emergenza e della tutela delle condizioni psicologiche, sanitarie e morali del personale coinvolto". Nella nota le organizzazioni sindacali chiedono una serie di informazioni all'azienda su quanto accaduto. "Alla luce della tragedia avvenuta - aggiungono -, sarebbe stato un gesto di rispetto nei confronti del lavoratore, della sua famiglia e della comunità intera, sospendere o almeno ridurre temporaneamente le attività nel punto vendita. Riteniamo inaccettabile che in un'azienda di tali dimensioni e diffusione non sia previsto un protocollo chiaro di sospensione, presidio e comunicazione in caso di eventi drammatici come questo".
"La morte di un nostro lavoratore, di un nostro concittadino non può essere ignorata - concludono i sindacati -. Ci riserviamo di attivare tutte le sedi opportune per garantire che venga fatta piena luce su quanto accaduto, e che vengano assunte tutte le misure necessarie per tutelare lavoratrici e lavoratori, anche attraverso un confronto formale a livello nazionale".

FONTE ANSA