Lunedì 4 agosto sit-in pubblico per la Palestina
Venerdì, 1 Agosto 2025 Vasto
Dalle ore 21,00 raduno nella centralissima Piazza Rossetti
Lunedì 4 agosto 2025, a partire dalle ore 21:00, in Piazza Rossetti a Vasto, si terrà il sit-in pubblico “STOP AL GENOCIDIO: INSIEME PER LA PALESTINA”, promosso dal Comitato Palestina Libera Vasto.
Quello che Israele sta infliggendo al popolo palestinese è un massacro senza precedenti nella storia recente.
Come hanno mostrato i rapporti dell’UNHCR, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, a Gaza è in corso un vero e proprio genocidio, su cui si arricchiscono molte realtà economiche che sostengono il progetto sionista israeliano e la sua politica di colonizzazione, occupazione illegale, apartheid, deportazione e pulizia etnica, traendone grandi guadagni.
Non una “crisi umanitaria”, quindi, ma una vera e propria politica ed economia dell’occupazione e del genocidio che non si fa scrupoli di sacrificare migliaia di uomini, donne e bambini, sottoponendoli ad una ingiustificabile punizione collettiva fatta di uccisioni indiscriminate e riduzione alla fame e alla sete, con il cibo usato come arma di guerra che secondo il diritto internazionale costituisce un vero e proprio crimine di guerra. Allo stesso tempo, la Palestina è trasformata in vero e proprio laboratorio della sofferenza che alimenta guerre, sorveglianza e carcerarietà.
Eppure, questa punizione collettiva viene inflitta sotto gli occhi del mondo intero, in un silenzio che è complicità con i criminali di guerra israeliani che dovrebbero essere portati davanti alla Corte internazionale di giustizia.
Ciò che accade in Palestina non resta lì: l’oppressione subita dal popolo palestinese si trasforma in tecnologie e strategie che vengono poi esportate ovunque e diventa un “prodotto” a sostegno della violazione dei diritti umani in tutto il mondo. In più, le politiche orientate alla guerra rendono l’Italia complice del genocidio in corso a Gaza, attraverso le sue relazioni con Israele in campo tecnologico e scientifico e soprattutto nel settore militare e della difesa; allo stesso tempo, l’economia di guerra comporta da noi tagli a diritti e salari.
La Lotta del Popolo Palestinese, quindi, non può che essere la lotta di tutti!
Ci costituiamo in comitato, fondato sui valori di pace, giustizia sociale, antirazzismo e antifascismo e manifestiamo, lunedì 4 agosto, per dire:
Basta genocidio e occupazione coloniale. Siamo contro la politica di Israele che da oltre 70 anni minaccia l’esistenza del popolo palestinese e lo tiene segregato in un lager a cielo aperto.
Ritiro delle truppe israeliane, quale passo fondamentale per un processo di pace.
Cessare ogni cooperazione con Israele. Interrompere ogni cooperazione e accordo commerciale e diplomatico con Israele, a partire dalla compravendita di armi e sistemi d’arma.
Cessate il fuoco immediato e aiuti umanitari subito. Chiediamo la fine immediata del massacro, l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e la loro distribuzione al popolo palestinese, che sta subendo una grave carestia ed è ormai ridotto alla fame.
Diritto al ritorno dei profughi. Deve essere garantito il diritto dei palestinesi a tornare alle loro terre d’origine.
Stop corsa al riarmo. Abbandonare il piano “Rearm Europe”, che giustifica l’enorme spesa militare con la preoccupazione che quanto sta succedendo in Palestina sia una minaccia e una sfida alla sicurezza dell’UE. Di fronte al genocidio perpetrato da Israele, l’UE, anziché lavorare per la pace e la salvezza del popolo palestinese, si riarma per avere un ruolo guerrafondaio nello scenario globale e proietta l’Europa su scenari di guerra. In un contesto di austerità, la corsa al riarmo significa sommare alla tragedia del massacro in Palestina il dramma dell’impoverimento in Europa e in Italia. Non c’è bisogno di più armi ma di giustizia internazionale, sanità, scuola, welfare, buona occupazione.
Riconoscere lo stato di Palestina. L’Italia riconosca subito lo stato di Palestina, come già fatto da 147 su 193 i Paesi membri delle Nazioni Unite, quale strumento di pressione internazionale su Israele.
Invitiamo chiunque si riconosca in questo appello ad aderire al comitato e alla manifestazione inviando una mail a: comitatopalestinaliberavasto@gmail.com
Comitato Palestina Libera Vasto