Dalla Costa dei Trabocchi al Gran Sasso, alla scoperta delle radici

Domenica, 15 Giugno 2025 Abruzzo

Il celebre e amato attore e regista statunitense dice: “una parte d’Italia davvero stupenda”

“I loved exploring Abruzzo. A truly stunning part of the country”.

E mentre esplora l’Abruzzo, che definisce “una parte d’Italia davvero stupenda”, il celebre e amato attore e regista statunitense Stanley Tucci, 64 anni, mostra ai suoi fan il panorama: “Ecco i Trabocchi, strutture sospese sull’acqua al largo della costa”.

Una cartolina particolarmente apprezzata e diventata virale sui social, partita dall’Abruzzo e destinata a fare il giro del mondo vista l’importanza del personaggio di fama internazionale, un’occasione di promozione che è un omaggio alla regione, un gradito regalo a sorpresa.

A 30 anni dal film “Big Night” (1996), nel quale ha interpretato un cuoco abruzzese, Tucci, che deve il suo legame con l’Italia ai nonni di origini calabresi, ha iniziato nelle scorse settimane un particolare viaggio alla ricerca delle sue origini, raccogliendo materiale per la docu-serie “Tucci in Italy”, disponibile in streaming sul canale National Geographic di Disney+, che segue l’acclamato attore e autore mentre naviga nelle tradizioni culinarie e nelle complessità di cinque regioni diverse: Toscana, Lombardia, Trentino-Aldo Adige, Abruzzo e Lazio.

E dal trabocco Trabocco Mucchiola, ad Ortona, un pezzo di “racconto dell’Italia fatto con occhi curiosi e affamati – nel senso più profondo del termine. Per lui, esplorare la penisola significa andare ben oltre il cibo: è un modo per scoprire l’identità delle persone, la cultura e il valore delle radici”, dicono i gestori, che aggiungono: “Guardatele tutte le puntate, ne troverete una pro che ci rende particolarmente orgogliosi di rappresentare l’Italia nel mondo.

Un viaggio che lo ha portato ad esplorare a lungo l’Abruzzo, dall’entroterra alla costa. Tucci, ovviamente, non si è fatto mancare gli arrosticini, cucinati personalmente a 1637 m di altitudine a Fonte Vetica, sul Gran Sasso, sotto il Monte Camicia, per poi raggiungere lo chef wild Davide Nanni a Castrovalva con il quale ha assaggiato lo stufato di montone.

“La politica, gli ideali, le religioni, il denaro: queste cose dividono le persone. Ma il cibo no, le unisce”, dice l’attore, italoamericano di seconda generazione, che ha raggiunto la celebrità con film come Il bacio della morte (1995), Era mio padre (2002), dove interpreta Frank Nitti, braccio destro di Al Capone, The Terminal (2004) e Il diavolo veste Prada (2006), e con la serie TV Murder One (1995-1996).

“È per questo che volevo fare questa produzione, ma per realizzarla bisognava avere le storie giuste e le persone giuste. Per questo abbiamo avuto a disposizione un meraviglioso team di ricercatori. Gli spettatori possono aspettarsi un’esplorazione il più possibile approfondita, all’interno di un format commerciale”.

Diverse puntate hanno come tema piatti ispirati all’infanzia. In un’intervista al National Geographic Tucci ha dichiarato: “Quando ero in Abruzzo, ho incontrato una famiglia che preparava il timballo con le crespelle al posto della pasta, cosa che ho trovato davvero interessante. È stata una delle cose più buone che abbia mai mangiato. Il padre della famiglia, il modo in cui parlava e gesticolava, mi ha ricordato alcuni membri della famiglia di mia madre. Mi sembrava di essere tornato a parlare con mio nonno o con i miei nonni che parlavano solo italiano.