Sono tornati a valle i soccorritori ed i dipendenti dell'ostello
Mercoledì, 25 Dicembre 2024 Abruzzo
Impossibili per ora le ricerche dei due alpinisti romagnoli
Sono scesi dall’ostello di Campo Imperatore, dove erano rimasti bloccati dalle bufere di neve da cinque giorni, gli 11 uomini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino (Cnsas) e i 4 dipendenti, tra cui una 18enne. Sono tutti in buone condizioni.
Il ritorno è avvenuto con la funivia, che è potuta tornare in esercizio, grazie al bel tempo e al vento tornato sotto i 100 chilometri orari, questo dopo che è stato riparato in poche ore un guasto.
La macchina dei soccorsi sta valutando come e quando potranno riprendere le ricerche dei due alpinisti di Santarcangelo di Romagna, Cristian Gualdi e Luca Perazzini, scivolati domenica scorsa in un canalone, localizzati grazie all’ultimo segnale telefonico nella Valle dell’Inferno, tra il Corno Grande il Monte Aquila.
Allo stato attuale non c’è la possibilità, nonostante il miglioramento del tempo, di far decollare un elicottero per una perlustrazione dall’alto, a causa del forte vento e della scarsa visibilità. Escluso per ora che le squadre di terra possano tornare ad operare, per le proibitive condizioni di sicurezza, a causa dell’enorme accumulo di neve fresca. Sviluppi si avranno comunque nelle prossime ore, riunioni sono in corso.
“Allo stato attuale le operazioni di soccorso sono ancora interrotte, a causa della scarsa visibilità in quota, del forte vento che continua ad imperversare e degli accumuli di neve generati nelle ultime ore che è anche difficile individuare, a causa appunto della scarsa visibilità. C’è un livello di rischio eccessivo”, conferma ad Abruzzoweb il luogotenente Paolo Passalacqua comandante Soccorso alpino della Guardia di Finanza dell’Aquila, impegnato da giorni in prima linea nella macchina dei soccorsi. “Stiamo tutti aspettando con ansia un miglioramento del tempo, almeno per consentire il sorvolo di un elicottero nella zona dove sono stati localizzati i due alpinisti, nel vallone dell’Inferno, area dove sono probabilmente stati sospinti dal fortissimo vento che li ha sorpresi”, aggiunge.
Ad accogliere le persone rimaste bloccate all’ostello al valle, a Fonte Cerreto c’erano anche il senatore di Fdi Guido Liris e il consigliere comunale Luigi Faccia.
Racconta Alessandro Crisciotti, uno dei dipendenti bloccati: “E’ stata dura, avevamo per fortuna i viveri abbiamo avuto però difficoltà con i riscaldamenti, e la neve entrava dalle fessure della porta spinta da fortissimo vento, ma alla fine siamo riusciti a cavarcela. E il nostro pensiero era comunque tutto alle due persone che purtroppo non si trovano ancora, e spero davvero che tutto si risolva. Ora andrà a festeggiare il natale con la mia famiglia”.
Commenta il senatore Liris, “E Natale, ma non si può non pensare a chi è rimasto bloccato per ben cinque giorni per lavoro, e per salvare vite umane. Non si può non pensare soprattutto ai due alpinisti dispersi. Tengo a precisare che la riparazione della funivia è stata immediata, ciò che ha impedito le corse è stato il vento superiore ai 100 chilometri orari. Ora la priorità è riprendere la ricerca dei due alpinisti, non appena le condizioni meteo lo consentiranno. Ci sarà una perlustrazione con l’elicottero dall’alto, e poi si prederanno le decisioni migliori”.
Rivela poi, “i genitori dei due alpinisti sono tornati a Rimini, e a loro va il mio abbraccio. Sono ovviamente in contatto constante con i soccorritori e aggiornati in tempo reali sugli sviluppi”.