TRAFORO GRAN SASSO: AUDIZIONI SDP E COMMISSARIO

Martedì, 29 Ottobre 2024 Abruzzo

DELEGAZIONI IN COMMISSIONE AMBIENTE ALLA CAMERA

 Dopo le roventi polemiche e i disagi, al via questa mattina in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici alla Camera le audizioni informali sulle tematiche riguardanti i lavori concernenti il traforo del Gran Sasso e gli interventi per la messa in sicurezza del sistema idrico.

A partire da mezzogiorno, verranno ascoltati i vertici di Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 e A25, del gruppo abruzzese Toto, e il commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso Pierluigi Caputi. Nella delegazione di Strada dei Parchi il vice presidente Mauro Fabris, l’amministratore Costantino Ivoi, Igino Lai – Senior Advisor Esercizio e Progetti Speciali e Davide Bergantin, responsabile Direzione Esercizio.

Concessionaria e commissario straordinario verranno ascoltati a seguito della rottura della ‘canala’ del collettore e per l’intorbidimento dell’acqua che ha portato alla sospensione dei lavori di carotaggio assegnati alla società Italfer del gruppo Rfi, rientranti nel piano di messa in sicurezza dell’acquifero assegnato alla responsabilità di Caputi.

Dal 14 ottobre scorso nel Traforo lungo l’A24 era stata attivata la circolazione a senso unico con semafori per lo svolgimento dei lavori, circostanza che ha causato notevoli disagi alla viabilità con proteste di utenti, associazioni di categoria ed esponenti politici.

Dopo la rottura, il Traforo del Gran Sasso è stato riaperto alla normale circolazione il 23 ottobre a seguito della riconsegna delle aree utilizzate dal cantiere Italferr da parte del commissario straordinario.

Un passaggio che ha complicato l’opera di messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, facendo partire le procedure di emergenza.

La scorsa settimana sul tema si è tenuta anche una seduta della Commissione Vigilanza in Consiglio regionale, nel corso della quale è stato sottolineato che non c’è” nessun pericolo per la salute pubblica” e che “i sistemi di monitoraggio dei gestori, Ruzzo Reti e Gran Sasso Acqua, hanno funzionato con la messa a scarico dell’acqua torbida”, ha spiegato il presidente della Commissione Sandro Mariani.

Nel corso della seduta le audizioni di Maurizio Brucchi, direttore sanitario della Asl di Teramo, e il direttore del SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione), Francesco Di Gialleonardo, che hanno garantito come “grazie ai sistemi di controllo delle acque, qualsiasi alterazione dei parametri, impedisca l’immissione nelle reti”.

E al termine del tavolo tecnico, convocato nei giorni scorsi nella sede della Ruzzo Reti a Teramo per fare chiarezza, la società che gestisce il servizio idrico integrato ha ribadito che “le cause dell’evento sono ancora tutte da definire e che per accertarle procederà ad effettuare delle indagini con l’ausilio di personale proprio e, laddove necessario, attraverso ditte specializzate”.