Don Lorenzo Milani: spunti di Pedagogia e di Didattica per l’Inclusione

Si è svolto il 29 marzo 2023, nella bella cornice della Sala Aldo Moro del Comune di Vasto, l’evento formativo “Don Lorenzo Milani: spunti di Pedagogia e di Didattica per l’Inclusione” promosso dall’Associazione professionale Proteo Fare Sapere e dalla FLC di Chieti.
Dopo i saluti iniziali, la prima parte della giornata, “La scuola di Barbiana si racconta”, è stata dedicata alla
testimonianza diretta di due allievi del Priore di Barbiana – Piero Cantini e Giampaolo Bonini – che, insieme
al Vice Presidente della Fondazione Don Lorenzo Milani, Prof. Lauro Seriacopi, sono appositamente venuti
dalla Toscana per condividere la propria esperienza facendo emergere il pensiero pedagogico e la
conseguente pratica didattica di Don Lorenzo Milani. Un nutrito gruppo di docenti provenienti da vari
istituti scolastici e dai diversi ordini di scuola ha ascoltato con attenzione ed emozione i racconti che si
snodavano e le riflessioni che li accompagnavano ed ha partecipato alla conversazione con i protagonisti
della mattinata. E’ seguito, quindi, il racconto da parte della Dirigente scolastica dell’Istituto
Omnicomprensivo “G. Spataro” di Gissi, Aida Marrone, dell’incontro a Barbiana di Don Milani con un’altra
importante figura del panorama pedagogico italiano, il Maestro Mario Lodi, avvenuto nell’estate del 1963.
La lettura della lettera di Don Milani, che accompagna quella scritta dai suoi allievi agli alunni di Vho di
Piadena, ha costituito un ponte verso la seconda parte dell’evento formativo, dedicato alla scrittura
collettiva. I corsisti sono stati coinvolti in un’esperienza laboratoriale di scrittura collettiva adulta,
professionalmente condotta, con la collaborazione del Movimento di Cooperazione Educativa, dalle
insegnanti Lilliana Rapposelli e Stefania Camplone, rispettivamente presidente e vicepresidente di Proteo
Fare Sapere Chieti, e Annalisa Di Credico del MCE.
Una coinvolgente occasione di formazione, ricca di spunti di riflessione e di indicazioni didattiche trasferibili
nella pratica quotidiana, per riscoprire una scuola autenticamente centrata sui bisogni educativi dei suoi
alunni e delle sue alunne, che non lascia indietro nessuno, che promuove la collaborazione e la solidarietà,
che aiuta la crescita di cittadini liberi, capaci di pensare e di esprimere i propri pensieri, dotati di spirito
critico e di senso civico, cittadini sovrani, come li definiva il Priore di Barbiana.