Mercoledì, 5 Ottobre 2022 Abruzzo

La denuncia di un genitore: "Mio figlio vive grazie ai macchinari"

Aumenti insostenibili: l'uomo annuncia che non pagherà le bollette

Un figlio di diciotto anni tra pochi giorni, due dei quali vissuti attaccato a macchinari salvavita dopo due arresti cardiaci che hanno causato gravi danni cerebrali, tra venti giorni le staccheranno il gas ma lei, per la prima volta, ha fatto sapere che non pagherà.

Duemilaottocento euro per il gas, tra rateizzazioni e nuove bollette, in casa della signora B.B. l’importo da pagare è a quattro cifre.

La storia di disperazione di una mamma, che si aggiunge a tante altre raccontate in questi mesi con l’emergenza caro bollette, arriva da Montesilvano (Pescara) ed è riportata dal Messaggero.

Tra poco arriverà il freddo e il figlio, immobile nel suo letto, ha bisogno di calore. E le macchine salvavita per funzionare hanno bisogno di energia.

“Per quanto riguarda l’energia – racconta la mamma – abbiamo avuto uno sgravio proprio per le macchine che però è stato annullato dagli aumenti. Per il gas, invece, niente”.

Nella decisione di non pagare la bolletta del gas c’è il dramma di una donna disperata che vive per il suo ragazzo. Una donna sola. Cinque anni fa mamma e figlio erano arrivati in Abruzzo da Milano pieni di speranze. L’acquisto di una casa, il mutuo da pagare, il lavoro in un ente pubblico. Poi la tragedia. Inaspettata, terribile. La giovane mamma si fa coraggio e affronta con forza il suo calvario.

“Già da una settimana racconta la mamma del ragazzo devo accendere il condizionatore nella stanza di mio figlio perché è immobile e soffre già il freddo. In inverno la temperatura deve essere tra i 22 e i 24 gradi. La notte l’abbasso e devo compensare nella sua stanza con il condizionatore. Ho provato con il 110% per l’abbattimento delle barriere architettoniche e solare termico ma non è andato in porto. Da tempo sto provando per non perdere il 75 per cento per l’adeguamento delle barriere architettoniche ma non so se riuscirò sia per la spesa che per le tempistiche”.

Una donna sola, che non può contare su nessuno in città, e non sa più a chi rivolgersi.