Martedì, 15 Giugno 2021 Vastese

Il centrodestra che non c’è, il centrodestra che verrà

Il popolo di destra si è ormai spazientito

Nulla di fatto al vertice regionale dei partiti di centrodestra che si è tenuto ieri pomeriggio. Sigismondi insiste per avere Bomba a Lanciano, la Lega continua a fare muro. Sembra un gioco delle parti destinato alla fine a maturare una decisione da tempo prevedibile. Un civico in quota Lega a Lanciano, un civico in quota Fdi a Vasto.

Di Campli e Cerullo? E tutti vissero felici e contenti? A sentire i rumors delle due città, non pare proprio. Anzi. In entrambe le città sarebbero pronti smottamenti all’interno dei partiti coinvolti, che troverebbero notevoli difficoltà a fronteggiare il fuggi fuggi generale e a fare le liste.

Occorre attendere mercoledì, se basterà. Poi, ognuno farà i conti con le proprie responsabilità davanti a un elettorato, quello di centrodestra, stanco e arrabbiato, ma sempre voglioso, dopo quindici anni, di tornare alla vittoria con un candidato che non riesce ad avere.

Una domanda sorge spontanea: il centrodestra è davvero quello che non riesce a trovare il candidato o il centrodestra è quello che verrà fuori tra poco, fuori dai partiti che dicono di rappresentarlo, e che sarà in grado di presentare un candidato identitario, riconosciuto e in grado di competere? A breve sapremo.