Mercoledì, 14 Aprile 2021 Abruzzo

Sparito il Rolex, l'inchiesta si concentra sul livello politico

Dove sono finiti i 50mila euro della tangente?

Proseguono le indagini della Procura di Pescara su una presunta gara truccata da oltre 11 milioni di euro per affidamento della gestione di residenze per disabili psichiatrici alla  cooperativa la Rondine di Lanciano. L’obiettivo è quello di far luce sul livello politico della vicenda. Come riferito dal quotidiano Il Centro, sarebbe intanto scomparso l’orologio Rolex da 12mila euro che per l’ipotesi della Procura, sarebbero  le “mazzette” che Domenico Mattucci, responsabile della cooperativa,  in carcere insieme alla sua coordinatrice, Luigia Dolce, ai domiciliari, avrebbero consegnato a Sabatino Trotta, 55 anni, dirigente del dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara ed ex candidato di Fratelli d’Italia alle regionali del febbraio 2019, che si è tolto la vita in una cella all’interno del carcere di Vasto, subito dopo l’arresto del 7 aprile scorso. Sparito anche un cellulare. L’esistenza dei due oggetti è data certa, confermata da numerosi riscontri, e dall’interrogatorio di Dolce, ma che  corso delle perquisizioni che mercoledì scorso non sono stati trovati

Mattucci e Dolce sono stati già interrogati dai pm Anna Benigni e Luca Sciarretta,. E si sono avute conferme da parte di Dolceoltre del regalo del rolex, da lei stessa consegna al dirigente Asl.

Ha parlato anche di una busta piena di soldi consegnata da Mattucci, e portata a Roma da Trotta e  dall’indagata a Roma. Gli inquirenti vogliono capire chi sia il destinatario.

Attesi anche gli interrogatori dei due componenti della commissione di gara Antonio D’Incecco e Anna Rita Simoni,  inquisiti. Molte risposte potrebbero arrivare anche dalle analisi dei supporti informatici sequestrati, affidata a consulenti venerdì scorso.

Ieri come persona informata dei fatti è stato ascoltato in Procura anche il presidente della Regione Marco Marsilio, accompagnato dal suo uomo di fiducia Terenzio Rucci, che compare più volte nelle intercettazioni, assieme ad Etelwardo Sigismondi, portavoce del governatore e segretario regionale Fdi. Partito per il quale nel quale Trotta mancata l’elezioni nel 2019 aveva intenzione di ricandidarsi  nella prossima tornata utile.

Trotta stava lavorando ad una sua ricandidatura, e anche per questo confidava nell’appoggio di Mattucci, che con le sue società ha 700 dipendenti, e a cui il dirigente aveva garantito il suo appoggio per fargli vincere anche altri appalti, a favore della società Airri,  della casa di riposo la San Giorgio, e nel business della Telemedicina.