Mercoledì, 21 Ottobre 2020 Abruzzo

D'Alessandro: "Marsilio dimostra di non essere libero, ma politicamente ricattabile”.

"Lavoro con la Rete Abruzzo come nel modello Chieti"

“L’epilogo della vicenda Febbo rappresenta il fallimento del presidente Marco Marsilio, che dimostra davanti a tutti gli abruzzesi di non essere libero, ma politicamente ricattabile”.

Lo scrive in una nota il deputata di Italia Viva Camillo D’Alessandro che incalza: “I presidenti o sono liberi o trasformano la Regione nella succursale dei partiti. Sconcerta che di fronte alla più grave crisi sanitaria ed economica dal dopoguerra ad oggi Marsilio si renda strumento di giochi di palazzo”.

“Ora – aggiunge D’Alessandro – è evidente che Forza Italia non riesce a difendere i suoi uomini e le sue scelte, tanto a Chieti, quanto ad Avezzano figuriamoci sui territori che saranno liberi di muoversi. Si apre una grande possibilità a partire dalle amministrative di primavera. Lavoro con la Rete Abruzzo, la rete di associazioni e liste civiche, come nel modello Chieti, a larghe coalizioni che presenteranno il conto tra qualche anno in Regione”, conclude.