Domenica, 17 Novembre 2019 Vasto

Il naufragio di 4 barche e la morte di 21 marinai solennemente ricordato oggi a Vasto

Una solenne e partecipata cerimonia si è svolta a Vasto Marina

Il 16 Novembre 1899 ben 21 pescatori persero la vita in mare per un improvviso fortunale. Oggi quel tragico giorno è stato ricordato a Vasto con una cerimonia organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Vasto. La commemorazione ha preso l'avvio nella Chiesa di Stella Maris con la celebrazione di una Santa da parte di Padre Luigi Stivaletta il quale ha ricordato il tragico evento avvenuto 120 anni or sono. Il celebrante ha posto l'accento sulla necessità di tramandare alle nuove generazioni notizie riguardanti le vicende passate della Città per aiutare a creare tra i giovani il culto della memoria. Dopo il rito religioso si è formato un corteo, con la Banda di San Martino, che ha raggiunto Piazza Cap. Olivieri dove vi è stata la cerimonia di scoprimento di una targa posta a ricordo di quel tragico evento con i nomi di tutti i 21 pescatori morti a seguito del naufragio delle quattro barche a bordo delle quali stavano pescando a breve distanza dal litorale Vastese. Una pioggia insistente ha "bagnato" la cerimonia che è stata vissuta da tutti i partecipanti con grande trasporto. Hanno quindi preso la parola il Presidente della locale sezione ANMI, Luca Di Donato, il tenente di vascello, Francesca Perfido, comandante del Circomare Vasto, ed il Sindaco Francesco Menna. Dopo la deposizione di un omaggio floreale sul pozzo da dove quel giovedì 16 novembre 1899 i marinai prelevarono l'acqua da portare a bordo delle loro paranze, il corteo ha raggiunto il pontile di Vasto Marina da dove sono state gettate in mare 21 rose a ricordo delle 21 vittime. Ha fatto seguito, nei locali del Circolo Nautico, la conferenza tenuta dal dott. Nicola D'Adamo, presidente dell'Associazione Vastese della Stampa, e dallo storico Lino Spadaccini che hanno tratteggiato il rapporto tra Vasto ed il mare ed hanno ricordato le tante tragedie del mare che nel corso degli ultimi duecento hanno colpito la marineria locale. 
FOTOCRONACA DI ENNIO FABIANO