Lunedì, 19 Marzo 2018 San Salvo

35 anni dalla visita di Giovanni Paolo II a San Salvo

Il sindaco Magnacca: ridare dignità al lavoro e speranze ai nostri giovani

“La nostra è una terra benedetta. E lo è in modo ancora più speciale perché 35 anni ospitò tra le fabbriche e i peschi in fiore sua Santità Giovanni Paolo II, che volle onorare la nostra Città nella giornata del
lavoro”. Lo ha dichiarato il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca nel ricordare la visita del 19 marzo 1983 di
Papa Wojtyla e l’incontro con lavoratori e i fedeli alla Magneti Marelli e poi il pranzo con le maestranze alla
Società Italiana del Vetro.
“Abbiamo tutti il dovere della memoria nel ripensare cosa ha significato la presenza del santo polacco
in mezzo a noi, che non ha avuto solo un valore storico ma anche e soprattutto simbolico. Giovanni Paolo II il
19 marzo 1983 benedisse i lavoratori e tutti i presenti evidenziando come fosse necessario essere consapevoli
del fatto che San Salvo da borgo agricolo fosse diventato un punto di riferimento per settore industriale. La
trasformazione da realtà povera a economia vivace, con tutti i suoi riflessi positivi per il benessere di migliaia
di famiglie”.
“Il Papa – fa notare il sindaco di San Salvo – ha benedetto la nostra comunità dando delle precise
coordinate parlando anche delle conseguenze legate allo sviluppo di questo territorio. Giovanni Paolo II una
delle personalità che più di altre ha segnato lo scorso millennio facendo determinare delle scelte che hanno
cambiato il percorso della storia”.
Il sindaco di San Salvo ha evidenziato le difficoltà che si sta vivendo per il crisi del lavoro e sul valore
del lavoro per l’essere umano. “Occorre dare speranze ai nostri giovani e voglio usare le stesse paure di
Giovanni Paolo II, l’uomo della speranza: non abbiate paura del domani, rimettiamoci in cammino per
ripartire”.
Ieri era presente a Vasto mons. Pietro Santoro, vescovo dei Marsi, per presenziare alla celebrazione
eucaristica per l’inizio della quintena della Sacra Spina. Mons. Santoro fu tra i protagonisti 35 anni fa della
visita di Papa Wojtyla come parroco della chiesa di San Nicola e responsabile diocesano degli studenti di
Azione Cattolica. “Mons. Santoro ha parlato nella sua omelia – conclude il sindaco – come i giovani siano i
poveri del nostro tempo. Giovani poveri di presente e di lavoro, periferie esistenziali del nostro tempo. Parole
profetiche che nel ricordo del Papa del lavoro chiamano proprio qui da San Salvo a una maggiore
responsabilità la politica nazionale e le imprese a uno sforzo comune per ridare dignità al nostro territorio e
una speranza”.