Giovedì, 12 Ottobre 2017 San Salvo

L'Arte di Aldo Del Gallo

Artista autodidatta che non vuole avere la presunzione di farsi chiamare tale

Dal 1974 San Salvo accoglie come cittadino Aldo Del Gallo che, come
tanti altri, sono giunti in questa città accogliente e operosa per motivi
di lavoro nei primi di crescita industriale. A San Salvo ha legato gli
anni più belli della sua vita curando l’hobby della pittura. Tante le
mostre che l’hanno visto protagonista, sia a livello di collettiva e sia
personale, facendosi apprezzare per la sua vena artistica.
Ha sempre utilizzato la tavolozza come estensione della sua anima
dalla quale trovare la materia per rendere vive opere che raccontano
la sua attenzione ai luoghi e alle persone che ha incontrato ,
trasmettendo emozioni attraverso la tela.
In maniera didascalica si può così descrivere l’arte pittorica di Aldo
Del Gallo, artista autodidatta che non vuole avere la presunzione di
farsi chiamare tale, ma che senza alcun dubbio attraverso la pittura
vuol manifestare ciò che sente nella profondità dell’anima.
E’ un cittadino sansalvese acquisito, nativo di Sambuceto, come tanti
che per lavoro sono giunti in questa terra, a pochi passi dal confine
con il Molise.
Un paese che lo ha accolto offrendogli angoli di paesaggio che
diventano unici sulle sue tele, che si riempiono di colori e catturano
spazi e luoghi lontani.
Opere che mostrano il sudore di chi forse si sente impegnato in un
lavoro difficile come la pittura, ma che non si spaventa nel tratteggiare
persone, animali o spicchi di territorio.
Quadri che più che per gli altri sono stati disegnati per la famiglia, gli
affetti più cari, ai quali vuol riservare un ricordo che vada oltre il
tempo.
Spesso basta camminare per strada per incontrare ciò che non si
pensa di trovare. Così è accaduto incrociando Aldo Del Gallo, che non
nasconde un religioso approccio all’altro per comunicare pensieri
profondi, i quali forse si possono esprimere solo con pennelli,
tavolozza e colori.
Come è misterioso l’animo umano, ancor più quello di Aldo Del Gallo.