Lunedì, 21 Agosto 2017 Vasto

Per l'incendio sul Morrone chiesto l'intervento dell'esercito

Minacciate dalle fiamme anche alcune abitazioni

 Il fuoco non dà tregua.
    Nonostante l'opera incessante dei due canadair che da questa mattina continuano a riversare migliaia di ettolitri di acqua sulla montagna in fiamme, dei vigili del fuoco, dei carabinieri della forestale e dei volontari della protezione civile, il fronte dell'incendio che dal pomeriggio di ieri sta interessando il Monte Morrone continua ad avanzare verso nord. Un'avanzata più lenta rispetto a questa mattina a causa del vento che gira continuamente e riavviva focolai anche verso sud che sembravano ormai spenti. L'immagine che appare agli occhi di chiunque attraversa la Valle Peligna è di una montagna interamente in fiamme. Vista la drammaticità della situazione il vicesindaco del Comune di Sulmona ha chiesto l'intervento dell'esercito.
    "C'è ancora una situazione di massima allerta e abbiamo richiesto l'intervento dell'esercito e il potenziamento dei mezzi di soccorso atti allo spegnimento del fuoco che sta distruggendo il nostro Morrone da ieri pomeriggio - afferma Mariella Iommi - Attualmente il vento non facilita la situazione e siamo in stretto contatto, con il Presidente della Regione Luciano D'Alfonso e l'Assessore regionale Andrea Gerosolimo. Da ieri - prosegue il vicesindaco - è stato attivato il C.O.C. con funzione tecnica, di protezione civile, di volontariato, di assistenza alla popolazione e alla viabilità. Si raccomanda alla popolazione massima prudenza e si richiede di evitare di recarsi sul posto e nelle strade limitrofe sia per motivi di sicurezza che per consentire ai mezzi di soccorso il pronto intervento".

"Un vero e proprio attacco a una delle montagne simbolo del Parco Nazionale della Majella. E che ha toccato ampie zone di riserva integrale". Sono le parole del direttore del Parco, Oremo Di Nino, in merito all'incendio che da sabato scorso interessa il monte Morrone, nel massiccio della Majella, "con roghi nei territori dei comuni di Sulmona e Pacentro". Per Di Nino si tratta di "un grave danno alla biodiversità del Parco, in uno dei settori più belli e di pregio. Un vero e proprio attacco alle politiche di conservazione del Parco, danni che saranno visibili per anni". "Ieri le fiamme hanno lambito l'abitato delle Marane di Sulmona e progressivamente hanno avvolto il sovrastante versante del Morrone. Le fiamme per tutta la notte hanno risalito il versante e solo questa mattina i mezzi aerei stanno tentando lo spegnimento nei settori alti della montagna" riepiloga sul sito del Parco il direttore, aggiungendo che "l'Ente, in contatto con la sala operativa della Protezione civile, è presente sul posto con mezzi e uomini per gli interventi di bonifica e controllo dei focolai rimasti nei settori più bassi dell'incendio. Gli interventi nei settori alti della montagna attualmente possono essere effettuati solo con i mezzi aerei e sono in servizio un altro Canadair e un elicottero a supporto dell'aereo già sul posto. Nelle scorse settimane il Parco aveva già messo a disposizione della Sala Operativa Regionale i mezzi e i gruppi antincendio provenienti dal disciolto Corpo Forestale dello Stato". (ANSA).