Il gran finale del 'Prodotto topico' per le vie del centro storico di Vasto

Nella serata di oggi, sabato 27 agosto nel centro storico di Vasto, ci sarà la proclamazione del 'Prodotto topico 2016', iniziativa del gusto giunta alla sua terza edizione al termine di un lungo percorso, culturale e gastronomico, partito il 13 dicembre scorso ad Agnone e che ha attraversato 59 Comuni (delle regioni Marche, Abruzzo, Calabria, Basilicata, Campania e Molise) nei quali un Comitato scientifico composto da accademici, storici e conoscitori dei territori ha individuato il prodotto identitario.

Di scena 57 prodotti relativi all’arte culinaria ed altri 2 relativi a beni immateriali, con momenti di intrattenimento di musiche e danze della tradizione.

“Oltre quaranta Comuni – spiega l'organizzatore Orazio Di Stefano - sono stati già valutati ad Agnone lo scorso 19 agosto e torneranno a Vasto, dove saranno valutati altri venti”. La giuria è presieduta dal fondatore della Condotta vastese di Slow food Raimondo Pascale e negli stand allestiti dalle varie amministrazioni e gruppi si troveranno, tra gli altri, i formaggi di Frosolone e Agnone, i fusilli al tartufo di Carovilli, la polpa di ventricina di Palmoli, la carne di pecora alla Santa Irene di Tavenna, la pizza di San Giuseppe di San Felice del Molise, la porchetta di Lentella, la pizzetta fritta con farina di solina di Palombaro, le sise delle monache di Guardiagrele e tante altre bontà per un grande assortimento di storia ed identità gastronomica unico nel suo genere.

“Il verdetto della Giuria – conclude Di Stefano - sarà comunicato nella cerimonia di proclamazione, che inizierà a Palazzo d’Avalos alle 23, ora nella quale la gran parte dei prodotti sarà già stata degustata. I vincitori riceveranno premi offerti dalla Camera di Commercio di Chieti, mentre a tutti i Comuni aderenti sarà consegnato il volume 'Le vie topiche', curato da Roberta Di Stefano ed edito da Q edizioni di Vasto”.

Stasera a Vasto - concludono i promotori - non ci sarà solo la possibilità di assaggiare buoni piatti agroalimentari, ma dare un ulteriore impulso ad un nuovo indirizzo di sviluppo locale, promosso da ricercatori sociali, volontari, imprenditori gastronomici illuminati e amministratori comunali sensibili.

Vi saranno anche delegazioni marchigiane che approfiteranno dell'iniziativa per promuovere una raccolta fondi per le popolazioni terremotate.