Domenica, 29 Maggio 2016 Vasto

Vasto, prima lezione di pensiero computazionale

Oltre 600 partecipanti tra studenti, insegnanti e genitori hanno partecipato al primo incontro sul metalinguaggio del futuro

di Chiara Morelli
 

Si  scrive Coding, si legge “nuovo alfabeto per cittadini digitali del terzo millennio”. E’ il fenomeno di massa intorno al quale si gioca la partita del futuro europeo. E’ la risposta agli appelli lanciati dalla Commissione europea, dal World Economic Forum, e dallo stesso Presidente degli Stati Uniti già nel 2013, alla luce di statistiche allarmanti.

Il 65 % dei bambini che entrano in scuola primaria oggi, saranno occupati in lavori che ancora non esistono. Nel 2020 in Europa oltre 800.000 posti di lavoro resteranno scoperti per mancanza di competenze digitali. E le future battaglie sulle diseguaglianze si disputeranno intorno all’utilizzo consapevole delle tecnologie.

L’appello della Commissione Europea è stato raccolto dalla Rete di Abruzzesi per il Talento e l’innovazione  (Rati) che ha organizzato a Vasto l’Abruzzo Coding. Oltre 600 i partecipanti tra studenti, insegnanti, genitori, e semplici curiosi, alla lezione di pensiero computazionale, tenuta dal professor Alessandro Bogliolo, ambasciatore per l'Italia di Europe Code Week. L’Abruzzo coding  ha ospitato una tappa del tour “Cood Mooc Live” con il quale Bogliolo sta promuovendo in tutta Italia la diffusione del pensiero computazionale. “Come imparare a parlare ci aiuta a formulare pensieri complessi, così il pensiero computazionale ci offre strumenti ulteriori a supporto della fantasia e della creatività”. Sarà questa conoscenza trasversale, il meta linguaggio del futuro. L’evento si colloca nell’ambito di un più ampio progetto che l’associazione Rati sta conducendo, incoraggiato e supportato dalla Dg Connect dell'Unione Europea, responsabile proprio dell’iniziativa “Europe Code week”,  e con il coinvolgimento  dell’ufficio provinciale dello Europe Direct Chieti. L’intento è di creare un approccio sistemico che stimoli la partecipazione allargata e cooperativa delle scuole di ogni ordine e grado. Sono 49 le scuole coinvolte, 31 già in fase avanzata di realizzazione di corsi di formazione per docenti ed alunni, dislocate in 84 Comuni della provincia di Chieti, 192 docenti formati con una platea di circa 20.000 studenti e l’arrivo di continue nuove richieste di adesione al progetto. Un esempio di buona scuola che parte dal basso. In Abruzzo docenti lungimiranti stanno sviluppando una vera e propria best practice, che aspira a diventare modello per l’Europa.