Giovedì, 26 Novembre 2015 Vasto

L'omaggio interminabile dei vastesi che sfilano dinanzi alla bara di Lucia Molino

Aveva saputo trasformare un ospizio in una casa-famiglia per anziani

Da ieri sera, dal momento in cui la Signorina Lucia Molino è volata in cielo, ci siamo sentiti orfani. Sì, orfani di una “mamma” che per tanti anni ha vegliato sulla Città dedicando il meglio di se stessa per le persone più umili, più deboli, più bisognose, per coloro che in una società come la nostra vanno alla ricerca di un po’ di affetto, di calore umano. Tutto quello che la Signorina Lucia, nella sua meritoria azione quotidiana, portata avanti all’interno della Casa di Riposo di “S.Onofrio”, riusciva a dare loro. Nessuno glielo aveva chiesto. Nessuno le aveva imposto di andare a svolgere quella preziosa azione sociale all’interno di una struttura che per decenni era stata considerata dai vastesi come l’ultimo rifugio.

Dire ad una persona anziana di Vasto “ti porto a S. Onofrio!” significava dire ti porto nel luogo dell’abbandono. Grazie all’opera silenziosa ma costante della Signorina Lucia e delle sue amiche quel luogo è diventato, anno dopo anno, un punto di riferimento per tante persone anziane, per tante famiglie alle prese con problemi di convivenza con i famigliari più anziani e bisognosi di attenzione e cure. Quello che era chiamato “ospizio di mendicità” è diventato una residenza per anziani dotata di ogni confort. Trasformazioni interne, adeguamenti, buon vitto ed assistenza umana continua. Sono stati questi i requisiti che la Signorina Lucia ha preteso ed  riuscita a garantire a costo di grandi sacrifici anche personali. Una donna dalla ferrea volontà ma dotata di un sorriso disarmante che riusciva a dare conforto e speranza a tutti.

Costretta dalle riforme - attuate nel settore dell’assistenza in favore delle persone anziane - a fare un passo indietro, la Signorina Lucia aveva, con sofferenza, rallentato la sua presenza in quel luogo. Ma il suo cuore, il suo grande cuore era rimasto lì, nella struttura di S,Onofrio dove in queste ore centinaia e centinaia di cittadini vastesi le stanno rendendo omaggio. Davanti alla sua bara, in queste ore, sono sfilati i rappresentanti delle istituzioni cittadine, amici, conoscenti e semplici cittadini. A testimonianza della Sua opera svolta nella struttura di S.Onofrio resterà per sempre quella lapide apposta sulla parete di fondo della splendida chiesetta in occasione del Giubileo dell’anno 2000. A Lei non è stato donato di poter assistere al Giubileo della Misericordia. Ma sono sicuro che lassù Cristo l’ha accolta tra le sue braccia misericordiose riconoscendo quanto la Signorina Lucia con disinteresse e per amore per il prossimo ha saputo donare in terra.

Di Lei continuerò a serbare un ricordo graditissimo. Quel suo sorriso, quei suoi occhi chiari che illuminavano il Suo volto.

Peppino Forte