Domenica, 29 Marzo 2015 Vasto

Inaugurato dal Vescovo Forte e dal Direttore della Caritas Italiana Soddu

L'Emporio della Solidarietà "Giovanni Paolo II°" è una realta

È stato il Direttore Nazionale della Caritas, don Francesco Soddu, a tagliare il nastro per l’inaugurazione dell’Emporio della Solidarietà Giovanni Paolo II, tra l’applauso gioioso dei presenti. L’Arcivescovo Bruno Forte ha, quindi, benedetto i locali; è stata, poi, fatta una simulazione delle attività e, infine, la gente ha potuto visitare la struttura, portando anche a casa una immaginetta-ricordo, dove vengono riportate, assieme ad uno stupendo dipinto di Caravaggio, le sette opere di Misericordia spirituale e le sette opere di Misericordia corporale.

Sono stati questi i gesti conclusivi di una intensa mattinata, che si è svolta con diversi interventi di approfondimento sull’evento, presso l’Auditorium della Parrocchia S. Paolo, ieri, Sabato 28 marzo 2015, alla presenza di numerose autorità civili e militari, tra le quali ricordiamo il sindaco di Vasto avv. Luciano Lapenna, il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura on. Giovanni Legnini, l’assessore alla Sanità e al Bilancio della Regione Abruzzo avv. Silvio Paolucci, il Procuratore della Repubblica di Vasto dott. Giampiero Di Florio, il Presidente del Tribunale di Vasto dott. Bruno Giangiacomo, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati avv. Vittorio Melone, il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Forte, il Comandante del NOR dei Carabinieri di Vasto Ten. Domenico Fiorini, il capitano della Guardia di Finanza di Vasto Marco Garofalo, il vice-Questore aggiunto Alessandro Di Blasio.

Dopo il canto del coro sulla “Carità”, ad aprire gli interventi è stato il principale ispiratore dell’Emporio, don Gianni Sciorra, che ha sottolineato l’urgenza dell’iniziativa, proprio tenendo conto della “grave situazione di molte famiglie che, pur non vivendo in strada, si trovano al di sotto della soglia di povertà, in quanto la loro condizione, se fino a qualche anno fa era considerata critica, ma ancora ai limiti dell’indigenza, negli ultimi anni si è trasformata in una vera e propria emergenza sociale”.

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“Ciò che intendiamo attuare e promuovere – ha continuato don Gianni - con l’«Emporio della Solidarietà Giovanni Paolo II» non vuole essere la risposta unica o esaustiva al problema delle famiglie in difficoltà, ma vuole piuttosto essere una testimonianza concreta affinché non vengano mai persi di vista i valori dell’accoglienza, della solidarietà e della gratuità, cercando di attuare soluzioni idonee e dignitose che escludono l’assistenzialismo fine a se stesso”.


“Noi crediamo – ha concluso il parroco di S. Paolo - che l’«Emporio della Solidarietà Giovanni Paolo II» possa rappresentare un valido strumento di lotta al disagio delle famiglie e sollecitare la sensibilità culturale e sociale di tutti, dando voce alle istanze ed ai bisogni di chi è costretto a vivere la propria sofferenza e il proprio disagio in solitudine. L’impegno prioritario e concreto della CARITAS resta sempre quello di dare voce a chi non ha voce”.

 

Il sindaco Lapenna ha ringraziato quanti si sono prodigati per attuare l’importante progetto ed ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione nel dare effettive risposte ai tanti problemi di povertà e di disagio, spendendo circa 4 milioni di euro per le attività sociali. Ha insistito, inoltre, sulla necessità della collaborazione di tutti (aziende e privati cittadini) per non far mancare all’Emporio i generi alimentari da offrire gratuitamente, tramite card, alle famiglie bisognose.

Ha preso la parola l’on. Giovanni Legnini che, facendo un’analisi puntuale sulla realtà sociale di oggi, ha evidenziato che l’iniziativa solidale di Vasto capita proprio in un momento in cui tutti siamo chiamati ad un’attenta riflessione sul fronte della povertà e dell’indigenza nel nostro Paese. Ha elogiato, quindi, la Caritas italiana, definendola “la più grande infrastruttura della solidarietà”.

E’ seguito l’intervento dell’assessore regionale Paolucci, che ha evidenziato l’attenzione della Regione per venire incontro alle tante necessità che sono presenti sul nostro territorio non solo sul fronte della povertà, ma anche su quello della solitudine e su quello delle varie disabilità.

Brevi, ma efficaci, i pensieri espressi sia dal delegato regionale della Caritas di Abruzzo e Molise, don Marco Paganiello, sia dal direttore della Caritas diocesana don Gianfranco Travaglini. Entrambi i responsabili Caritas hanno richiamato l’importanza della nuova struttura solidale di Vasto, augurandosi, con una simpatica battuta, che quanto prima chiuda i battenti, perché in tal caso significa che si è risolta la grave urgenza della povertà e del bisogno.

Apprezzato è stato il saluto dell’Amministratore Delegato del Conad Adriatico, dott. Antonio Di Ferdinando, che ha detto di essere lieto di aver collaborato fattivamente alla nascita della struttura, donando l’allestimento e i primi generi alimentari. “Spendiamo tanto per iniziative di solidarietà, – ha concluso Di Ferdinando – questo è il quarto Emporio per il quale abbiano offerto la nostra collaborazione. Del resto è questo il valore etico vincente anche per le aziende cooperative”.

A questo punto c’è stata la relazione del Direttore della Caritas Italiana don Francesco Soddu sul tema “La Caritas e le opere segno”. Nucleo fondamentale del discorso di Soddu è stato l’approfondimento delle parole di Papa Francesco (riportate nella “Evangelii Gaudium”) sul pericolo dell’immobilismo, in quanto “starsene tranquilli, è già un grave rischio”. Occorre, invece, immettersi nella linea dinamica della solidarietà, ponendosi sempre in uscita e facendo sì che nessuno resti fuori dal nostro aiuto. Occorre in altre parole investire quotidianamente “in Caritas”.

Prima della Benedizione finale del Vescovo Padre Bruno, c’è stato anche un intervento di don Antonio Tarzia, fondatore e direttore responsabile della Rivista “Jesus”, il quale ha ricordato l’impegno dei Paolini nel divulgare un altro “pane” necessario per la vita: quello della Parola di Dio (venerdì 27 marzo don Tarzia ha regalato il volume della Bibbia ad ognuno dei detenuti del Carcere di Chieti).

LUIGI MEDEA