Giovedì, 29 Gennaio 2015 Abruzzo

De Dominicis: «la riperimetrazione è pronta. Disponibile al confronto»

«Non riapriamo il dibattito ‘parco sì, parco no’»

«La mia proposta di perimetrazione del Parco è pronta».
A confermarlo è il commissario ad acta per il Parco della Costa Teatina, Pino De Dominicis, che nei giorni scorsi ha incontrato gli ambientalisti e oggi si dichiara a disposizione di quanti vogliano «confrontarsi con spirito costruttivo».
Proprio da loro (Wwf e Legambiente) era arrivata la richiesta di poter visionare i documenti che però verranno prima di tutto passati al vaglio dei sindaci.
« Sto lavorando alacremente alla cartografia», racconta De Dominicis, «per agevolare al meglio la lettura dei confini del Parco stesso e che renderà più agevole la comprensione e il confronto con i sindaci, con le associazioni ambientaliste, le organizzazioni di categoria e tutti i portatori di interesse che vorranno aggiungere ed arricchire la proposta. Sono fermamente convinto della necessità di una condivisione quanto più ampia possibile della proposta di progetto, proprio perché riguarda un territorio che deve essere vissuto, amato e protetto a partire da chi lo vive in prima persona».
Allo stesso modo, però, De Dominicis è convinto di non dover riaprire il dibattito sul tema: ”Parco si o Parco no”: una discussione che ha fatto trascorrere infruttuosamente quasi 14 anni.

«L’incarico che mi è stato conferito», ricorda l’ex presidente della provincia di Pescara, «è quello di costituire il Parco, (già istituito con legge dello Stato n°93 dell’8 marzo 2001), delineandone i confini generali, la zonizzazione interna e le norme di salvaguardia, dopodiché sarà il Ministero dell’Ambiente, valutata la bontà della proposta, ad approvarlo. Sono il primo a credere che l’istituzione del Parco sia una grande opportunità per questo splendido territorio ricco di bellezze naturali straordinarie e di grande pregio sia ambientali che storiche, oltre alla presenza di produzioni oli vinicole di grandissima qualità». Tutto questo, sempre secondo il commissario, «potrà trovare nel Parco Nazionale della Costa Teatina una forte caratterizzazione, come elemento di rilancio anche economico, così come dimostrano gli ultimi dati riportati dallo studio di Unioncamere e Ministero dell’Ambiente, da cui si evince che solo in queste aree, attualmente, crescono indicatori economici quali ricchezza procapite, imprenditorialità giovanile e femminile e aumento di popolazione. Molto ci sarà da fare, ma sono certo che gli amministratori locali, insieme agli esperti di settore che gestiranno il Parco nella fase successiva al completamento del mio lavoro, saranno in grado di svolgere a pieno questo compito».
De Dominicis lamenta inoltre l’«assenza totale di mezzi e risorse» e ringrazia i tecnici della Regione Abruzzo che gli sono stati messi a disposizione per portare a termine il suo compito, prima della scadenza dell’ incarico che ha una validità di 12 mesi