Mercoledì, 1 Ottobre 2014 Vasto

"Vasto sia una città accogliente, solidale e bella"

Una profonda riflessione di mons. Forte al termine della processione

Si sono conclusi a mezzanotte, con l'accensione dei fuochi pirotecnici, i festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo Patrono della Città e compatrono della Diocesi di Chieti-Vasto". All'interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore, stracolma di fedeli, don Domenico Spagnoli ha celebrato una solenne messa allietata dai canti del coro parrocchiale.

Al termine per la vie della Città, tra due ali di folla, si è sviluppata la tradizionale processione per riportare la statua di San Michele nella sua Cappella che si erge sul colle più alto della Città di fronte a San Michele del Gargano.

La processione è stata presieduta da mons. Bruno Forte ed ha visto la partecipazione oltre che del clero locale e delle diverse Confraternite anche dei seminaristi del Regionale di Chieti.

Davanti alla caratteristica chiesetta di San Michele Arcangelo, di fronte allo splendido golfo lunato di Vasto, mons. Forte ha voluto dare il suo saluto ai presenti sintetizzando la sua breve omelia su alcuni aspetti molto sentiti ed apprezzati dal popolo di Dio.

"Anche quest'anno - ha detto il presule -, nel percorrere le strade della città, ho pregato per questa nostra città. Nel mio cuore ho tre desideri per Vasto. Che sia sempre una città accogliente, Vasto accolga tutti quelli che vengono e sappia vivere nella diversità. Poi desidero una Vasto solidale, che sappia rivolgere attenzione ai più deboli. In questi tempi di crisi dobbiamo essere vicini agli ammalati, ai senza lavoro. Questa deve essere una priorità per le istituzioni, per le nostre chiese. E infine vorrei che Vasto fosse una città bella. Dobbiamo imparare a riconoscere la bellezza, siamo sempre abituati a vedere questi bei panorami, quste nostre bellezze, che non le apprezziamo. Dobbiamo rispettare la bellezza, fare in modo che non si perda, che venga valorizzata. Poi dobbiamo custoride la bellezza. Voi amministratori - ha detto l'arcivescovo rivolgendosi al sindaco Lapenna ed agli amministratori della Città presenti - siate sempre vigili sul rispetto della città che cresce, perchè non ci siano edifici, nuove costruzioni, che rischiano di ferire lo sguardo. E infine dobbiamo interiorizzare la bellezza, che non è altro che il nome di Dio, con un cuore puro, una vita onesta". Al termine dell'omelia l'Arcivescovo Bruno Forte ha voluto dedicare un pensiero alle forze dell'ordine. "A San Michele - ha aggiunto - si celebra la festa della polizia, quindi abbiamo un pensiero speciale per loro. Ma la mia preghiera ed il mio grazie sono per tutte le forze dell'ordine che sono sempre impegnate per assicurare una vita tranquilla ai cittadini".

Ha fatto seguito lo sparo dei fuochi d'artificio che hanno illuminato il golfo della città.