Venerdì, 29 Agosto 2014 Vasto

Il papà, l'avevamo sotto il naso, non siamo stati in grado di trovarla

I resti di Eleonora riconsegnati alla famiglia non prima di lunedì

"Ce l'avevamo sotto il naso e non siamo stati in grado di trovarla". E' lo sfogo di Italo Gizzi dopo la conferma, dal Dna, che il cadavere trovato sotto un viadotto dell'autostrada A14, a Vasto, è della figlia Eleonora, 34 anni, allontanatasi da casa - due chilometri dal luogo del ritrovamento - a marzo scorso. "In quel punto siamo passati diverse volte e invece era lì, a pochi passi da noi. La cosa mi fa ancora più rabbia". "Mia figlia non c'è più e non mi sembra possibile" ha detto Grazia Marinucci, la mamma.

Dolore e rabbia che si riscontra anche tra i tanti amici della famiglia Gizzi, tra quanti, subito dopo la sparizione della ragazza, dettero vita a diverse iniziative nella speranza di rintracciarla.

I resti di Eleonora, che dalla serata di mercoledì sono stati trasferiti dallUniversità di Chieti  - dove è stata eseguita l'autopsia e la prova del DNA - al Cimitero di Vasto, secondo indiscrezioni, saranno riconsegnati ai familiari non prima di lunedì prossimo 1° settembre. Lunedì, infatti, riprenderà servizio in Procura anche il magistrato che ha seguito da vicino l'intera vicenda. Subito dopo la famiglia potrà stabilire la data per la celebrazione dei funerali.