Venerdì, 18 Aprile 2014 Abruzzo

Alpino morto sulle Dolomiti, la salma in serata in Abruzzo

Domani alle 10,30 i funerali di Williams Tracanna, l’alpino di 28 anni morto durante una esercitazione nelle dolomiti

Rientrerà in Abruzzo in serata la salma di Williams Tracanna, l'alpino 28enne del Settimo Reggimento di stanza a Belluno, morto cadendo nel vuoto per 150 metri durante una marcia di esercitazione lungo la normale dello Spiz Vedana sulle Dolomiti. Luigi Canzano, sindaco di Turrivalignani, paese di origine di Tracanna, ha messo a disposizione la sala consiliare del Comune, dove verrà allestita la camera ardente. I funerali si svolgeranno domani mattina, nella chiesa di Santo Stefano.

È stata una fatalità a causare la morte del 28enne, il primo Caporal Maggiore del 7° Reggimento Alpini di Belluno deceduto ieri mattina sullo Spiz de Vedana (Sospirolo) durante un’esercitazione. La tragedia si è consumata intorno alle 11.40 quando Tracanna, originario di Turrivalignani in provincia di Pescara, stava scendendo zaino in spalla la normale dello Spiz de Vedana assieme a una trentina di commilitoni e al comandante della 125esima, una delle quattro Compagnie operative della caserma “Salsa-D’Angelo”. Il gruppo era impegnato in una marcia alpina, un’esercitazione considerata di routine per il corpo degli Alpini e anche il sentiero scelto (previa ricognizione), nonostante alcuni passaggi ripidi ed esposti, è considerato di difficoltà media dal punto di vista escursionistico. La fila di alpini aveva da poco intrapreso la discesa del sentiero quando, a circa 900 metri di quota e proprio in coincidenza di un passaggio esposto, il primo Caporal Maggiore è scivolato, finendo per cadere nel vuoto. Un incidente così fulmineeo da annullare qualsiasi reazioni dei commilitoni che lo seguivano e che non hanno potuto far altro che assistere impotenti alla disgrazia.

La tragedia a Turrivalignani è invece cominciata con l'arrivo di un’auto scura che si è fermata in via Belvedere. A bordo, un tenente colonnello dell’Esercito con il compito di comunicare ad Anna Ciccone che suo figlio era morto. La notizia, era il primo pomeriggio di ieri, ha fatto in breve il giro del paesino ai piedi del versante nord della Maiella, 700 metri di centro storico e meno di mille anime parte imparentate tra loro, il resto amici o conoscenti. Per Anna, 51 anni e una vita passata a crescere l'unico figlio con i sacrifici richiesti da impieghi talvolta umili, è stato un colpo durissimo. Considerando anche che doveva a quel punto usare la giusta delicatezza per passare la notizia ai genitori Antonio e Matilde, nonni che intorno a Williams hanno chiuso il cerchio protettivo della famiglia, una seconda mamma lei e lui quel padre che il ragazzo non aveva mai avuto. Ma è tutto il paese che piange Williams tanto che verrà proclamato il lutto cittadino.